Disdetta Canone RAI Speciale (Partite IVA )

Molto spesso si sentono dei reclami in merito al cosiddetto canone RAI speciale. Di cosa si tratta? Molti di voi, probabilmente, già lo sanno, dato che potrebbe essere arrivato un bollettino con la richiesta di pagamento di questo canone.

Nello specifico, suddetto bollettino precompilato potrebbe essere arrivato a liberi professionisti, aziende e a coloro i quali posseggono una partita IVA. Con l’arrivo del mese di luglio, questo problema si ripresenta: infatti, già anni fa (nello specifico nel 2012 e nel 2014), la RAI inviò i bollettini per il pagamento del canone speciale a migliaia di liberi professionisti, ma anche ad aziende e a possessori di partita IVA.

In poche parole, la RAI richiede ai soggetti sopra indicati il pagamento del canone speciale per i dispositivi che si trovano fuori dalla propria abitazione e che vengono utilizzati per visionare le trasmissioni radiotelevisive.

Canone RAI speciale: si deve pagare o no?

A questo punto, se ci si vede recapitare il bollettino di cui si parla, come ci si deve comportare? Si deve pagare o meno questo canone RAI speciale? Cerchiamo di dare una risposta a questa domanda che in molti si stanno ponendo proprio in queste ore.

Se vi è giunto, o vi arriverà nei prossimi giorni, il bollettino precompilato con la richiesta di pagamento da parte della RAI, allora sappiate che il canone speciale deve essere pagato anche nel caso in cui si possieda non solo una radio o una tv, bensì anche un pc o un monitor provvisti di sintonizzatore.

Questo perché, nel caso sia presente il sintonizzatore, l’utente potrebbe visionare i programmi e usufruire dei servizi della RAI. Questo significa che è utile fare un check e controllare i dispositivi in proprio possesso in ufficio, azienda ecc.

Nel caso in cui, dopo aver cercato i suddetti apparecchi, si capisce che se ne è in possesso, allora c’è poco da fare: il pagamento va effettuato. In questo caso, è obbligatorio pagare il canone RAI speciale e il pagamento dovrà anche comparire nella dichiarazione dei redditi.

Se, invece, ci si accerta di non essere in possesso di tal apparecchi, il canone non va pagato e si può rimandare il tutto al mittente, con una lettera nella quale si dichiara di non possedere né TV né dispositivi con sintonizzatori.ù

Modello di lettera di disdetta canone RAI speciale

Se non si sa come scrivere la propria lettera di disdetta canone RAI speciale, ecco un valido esempio da prendere e da compilare con i propri dati e in base a quella che è la propria situazione.

Il sottoscritto XXX, (indicare la ragione sociale) con sede in Via XXX – XXX(indicare cap, città, provincia), con Codice Fiscale XXXXXXXX e Partita IVA XXXXXX , in seguito alla Vostra richiesta protocollo: (inserire il codice che si trova nella pagina iniziale della richiesta di pagamento)

Dichiara

di non possedere nella propria sede, alcun dispositivo atto o adattabile alla ricezione delle bande destinate alla radiodiffusione o radioaudizioni, pertanto si richiede la cancellazione immediata del canone speciale RAI.

La lettera in questione va naturalmente mandata alla RAI tramite raccomandata con ricevuta di ritorno, che attesta l’avvenuta ricezione della stessa. Si può anche procedere facendo tutto online tramite posta certificata al seguente indirizzo:  cp22.sat@postacertificata.rai.it.

Qualche specificazione

Si deve altresì sottolineare che il Canone speciale è personale. Cosa significa? Che se viene ceduto l’apparecchio per il quale si paga o viene a cessare l’attività che richiede il pagamento di questa forma di canone, allora si deve procedere con disdetta da inviare alla RAI nei termini e rispettando quelle che sono le modalità specificate.

Questo vale anche per quei soggetti che prima erano obbligati a pagare il canone speciale e che poi non sono più in possesso degli apparecchi: questi devono mandare alla sede regionale RAI di competenza una disdetta. Ovviamente, il tutto va certificato con ricevuta di ritorno.