Può capitare a tutti di attivare un servizio internet su rete fissa, e di trovarsi nella condizione di dover recedere dal contratto per svariate motivazioni.
Qualora la linea sia stata istallata con un modem di proprietà dell’operatore, è opportuno ricordarsi di restituire il dispositivo. In caso contratto infatti, si continuerà a pagare la rate relativa all’uso o all’acquisto a rate del modem stesso.
Oggi capiamo come fare quindi a restituire il modem WINDTRE in caso di recesso dall’abbonamento internet.
I contratti legati al modem WINDTRE
Per prima cosa, è bene sapere che i modem (base o con funzioni avanzate che siano) vengono consegnati da WINDTRE ai clienti in diversi modi.
Una prima modalità è quella del comodato d’uso o noleggio. Secondo questo tipo di contratto il bene viene dato al cliente che lo potrà utilizzare fino a quando il suo contratto sarà attivo versando o meno un contributo di utilizzo.
In questo caso il dispositivo alla fine del contratto o in caso di cessazione deve essere restituito. In caso contrario il cliente dovrà pagare tutte le rate previste per il suo utilizzo fino alla fine del contratto.
Una seconda opzione è rappresentata dall’acquisto a rate. In questo caso il cliente si impegna per un certo numero di mesi a saldare una determinata cifra, fino a coprire il valore complessivo del modem.
In questo caso il dispositivo diventa alla fine dei pagamenti del cliente, che lo ha di fatto pagato a rate. Queste soluzioni a rate spesso prevedono anche una rata iniziale o una finale da pagare al momento dell’attivazione del contratto.
Mancata attivazione e restituzione del modem
Può capitare che nonostante il contratto, il servizio non possa essere attivato a causa di mancata copertura. Si tratta di una situazione che non dipende direttamente dalla volontà del cliente, che dunque non dovrà pagare nessuna penale.
E’ tuttavia necessario che il cliente provveda a restituire il modem se lo ha già ricevuto. Per farlo dovrà contattare il corriere DHL e concordare un ritiro. Non ci sono procedure particolari per la restituzione del dispositivo, se non ovviamente la necessità di chiudere bene il pacco.
Questa richiesta deve avvenire entro 30 giorni dalla comunicazione di impossibilità di attivare la linea
Recesso e restituzione del modem
Bisogna restituire il modem a noleggio o in comodato anche nei casi in cui lo stesso sia legato ad un contratto dal quale si vuole recedere.
Il corriere di riferimento è anche in questo caso DHL che essendo un corriere convenzionato saprà gestire al meglio le operazioni. Visto che tuttavia l’operazione è a carico del cliente, lo stesso potrà affidarsi anche ad altri spedizionieri.
In tutti i casi l’indirizzo di riferimento è
Wind Telecomunicazioni S.p.A presso CEVA Logistics Restituzione apparato ADSL
Via dell’Informatica 11 -00040 Santa Palomba – Pomezia (RM)
Modem difettoso Wind Tre e sostituzione
Può capitare di dover restituire il modem anche perché si ha la necessità di doverlo sostituire perché difettoso.
In questo caso le operazioni sono gratuite (a meno che il danno sia stato causato dall’utilizzatore o da un utilizzo improprio del dispositivo stesso) e la sostituzione dovrà avvenire entro un mese.
Per gestire la sostituzione si deve contattare il call center 155 (telefonicamente o tramite servizio chat) o un centro WINDTRE che provvederanno all’apertura della pratica e forniranno tutti i dettaglio per la gestione del difettoso.
Qualora la gestione della pratica non venisse effettuata nei tempi corretti, il consiglio è quello di inviare richieste via PEC o tramite raccomandata, all’indirizzo Wind Tre spa 14155 Ufficio Postale Milano 65 – 20152 Milano in modo da avere sempre una traccia scritta delle richieste e delle risposte ricevute.